L’utilizzo dei buoni che consentono l’acquisto di beni, prevederà in sede di cessione dei beni l´emissione di un documento commerciale da rilasciare al cliente con la dicitura “corrispettivo non riscosso”. Sulla base delle transazioni avvenute, il negoziante dovrà emettere una nota di debito esclusa dal campo di applicazione dell´IVA nei confronti del Comune per incassare le somme relative e allegando i buoni-spesa ricevuti dai beneficiari (è infatti il negoziante a versare direttamente l´IVA all´Erario, a seguito dell´emissione del documento commerciale rilasciato al soggetto avente diritto).
Dovranno essere necessariamente indicati gli estremi identificativi del conto corrente dedicato al fine di poter emettere il pagamento.
Non dovrà essere acquisito il Codice Identificativo gara (CIG), trattandosi di buoni spesa "assimilabili ai voucher sociali, sostanziandosi in modalità di erogazione sostitutive di contributi economici in favore di soggetti che versano in stato di bisogno." (Delibera ANAC 313 del 9/4/2020).